giovedì 2 aprile 2015

(Apparizioni , Devozioni e Santuari) che ricorrono nel mese di APRILE 2015



IL CALENDARIO SOPRANNATURALE
DI WWW. ILCATTOLICOONLINE.ORG

(Apparizioni , Devozioni e Santuari)
2015
 di Antonio Norrito


APRILE 2015

Apparizioni mariane in...

1    a Civitella di Romagna FC 1556, B. Vergine della Suasia
  S. Ugo di Grenoble
2   in Zeitoun, Cairo 1968 a Farouk M. Atwa e altri
  S. Francesco da Paola
3   a Crema CR 1490, S. Maria della Croce
  S. Riccardo di Chichester
4    in Chapelles, Svizzera 1871 a Marie-F. Decotterd
  S. Benedetto il Moro
5
  S. Vincenzo Ferrero
6     in Ingolstadt, Germania 1604 a p. Giacomo Rem

  B. Pierina Morosini

7 
S. Giovanni Battista de La Salle
8,  a Basella BG 1356, Mad. della Basella
  B. Giuliano di S. Agostino
9  
S. Maria di Cleofa

10  

  S. Maddalena Gabriella Canossa
11   

S. Gemma Galgani

12    a Tre Fontane ROMA 1947, S. Maria della Rivelazione
  S. Giuseppe Moscati
13  
S. Martino I
14  a Walbach, Francia 1873 a Saverio Hergott
  S. Valeriano
15  in Bois D’Haine, Belgio 1848 a Luisa Lateau
  B. Cesare de Bus
16   in Neuweir, Germania 1960 a Erwin Wiehl
  S. Maria Bernarda Soubirous
17  a Corbetta MI 1555, B. Vergine dei Miracoli
  S. Roberto de la Chaise-Dieu
18  a Ormea IM, Madonna della Rovere

  B. Andrea Hibernon

19  
S. Leone IX
20  
  B. Chiara Bosatta
21  
S. Corrado da Parzham
22  a Giulianova TE 1545, Mad. dello Splendore

  S. Leonida

23

  S. Gerardo di Toul

24  S. Fedele da Sigmaringa
25   S. Marco Evangelista
    a Foggia nel 1001, Maria Ss.ma Incoronata
26  in Grushew, Ucraina 1987 a Maria Kysyn
  S. Pascasio Radberto
27     in Fontet, Francia 1873 a Maria Josseaume
  S. Zita
28   a Fontana BG 1510, Mad. della Castagna
  S. Luigi M. Grignon di Montfort
29  a Néa-Artaki, Grecia 1951 la “Tutta Pura”

  S. Caterina da Siena

30

  S. Giuseppe B. Cottolengo


Le devozioni del mese:
Dal 1 al 30 aprile si recita la Coroncina alla Divina Misericordia.
Dal 4 al 12 aprile si recita la Novena alla Madonna di Castelmonte.
Dal 8 al 10 aprile si recita il Triduo a S. Gemma Galgani.
Il 14 aprile si recita la Corona delle 63 giaculatorie.
Il 15 aprile si recita la Coroncina del “Fateci Santi”.
Dal 19 al 27 aprile si recita la Novena a S. Luigi M. Grignion de Monfort.
Il 26 aprile è la Coroncina di Dodici stelle
Il 28 aprile si recita il Rosario a S. L. M. Grignion de Monfort.
Dal 28 al 30 aprile si recita il Triduo a S. Giuseppe Cottolengo.
Dal Dal 22 al 30 aprile si recita la Novena alla Madonna di Pompei.




I pellegrinaggi del mese:
Il 12 aprile al Santuario Madonna di Roio a Poggio di Roio (L’Aquila).
Il 24 aprile al Santuario Madonna Addolorata a Rho (Milano)
Il 24 aprile al Santuario Nostra Signora di Bonaria a Cagliari.
Il 29 aprile al Santuario Madonna della Ghiara a Reggio Emilia.
Il 29-30 aprile al Santuario Madonna del Sangue a Re (Novara).

DEVOZIONE. APRILE: alla Divina Misericordia
“Questo è il mese dedicato alla Divina Misericordia insegnata da Gesù a Santa Faustina Kowalska di Cracovia. Il 13 settembre 1935, suor Faustina, vedendo un angelo sul punto di eseguire un tremendo castigo sull’umanità, sentì l’ispirazione di offrire all’Eterno Padre questa preghiera: “Il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo”. A seguito di questa preghiera l’Angelo non portò a termine quel castigo. Il giorno dopo Gesù chiese alla suora di recitare con le medesime parole questa “Coroncina”, usando i grani del Rosario. Concedendo grazie senza numero a chi recita questa coroncina, perché il ricorso alla Sua Passione commuove l’animo della Sua Misericordia”.


L’APPARIZIONE ALLE TRE FONTANE

La Madonna si rivela a Bruno Cornacchiola il 12 aprile 1947 come la Santa Maria della Rivelazione. Bruno era prima un tranviere romano protestante, membro della Chiesa Avventista e desiderava la distruzione della Chiesa cattolica ed era contro il culto riservato alla Vergine Purissima. Quel  12 aprile, Bruno si era recato con i suoi tre figli nei dintorni dell’abbazia trappista di Tre Fontane. I figli Isola, Carlo e Gianfranco videro per primi l’apparizione: inginocchiati davanti ad una grotta mormorarono uno dopo l’altro: ”Bella Signora”. Bruno si avvide dei figli, li raggiunse, cercò di farli alzare, ma non ce la fece perché erano divenuti pesantissimi. Pensando ad un incantesimo, impaurito, invocò l’aiuto del Signore. Improvvisamente due mani candidissime, trasparenti, gli sfiorarono gli occhi facendo cadere da essi come un velo che prima lo accecava. Allora vide una luce magnifica, splendente e gli apparve la “Bella Signora” che gli disse: “Io sono Colei che sono nella Trinità Divina: sono la Vergine della Rivelazione...Tu mi perseguiti. Ora basta. Rientra nell’Ovile santo, corte celeste in terra. Il giuramento di Dio è e rimane immutabile: i nove venerdì del Sacro Cuore che facesti, amorevolmente spinto dalla tua fedele sposa, prima di iniziare la via dell’errore, ti hanno salvato”. La Chiesa, pur non essendosi ancora pronunciato ufficialmente, consente il culto e ha permesso l’erezione di una cappella nella grotta dell’apparizione, affidando nel 1955 la custodia del luogo ai francescani conventuali” .


MESSAGGIO CELESTE. La visione della Crocifissione di Cristo di Suor Anna C. Emmerick: “Disposta ogni cosa per un’esemplare crocifissione i carnefici tolsero il manto al Salvatore, poi Gli tolsero il vestito esterno di lana bianca. Siccome, per la corona di spine non potevano tirarGli via la tunica inconsutile tessuta dalla Vergine, Gliela strapparono con violenza riaprendoGli tutte le ferite e facendolo sanguinare al capo. Egli tremava e gemeva mentre versava tutto quel sangue. Gli rimisero la corona di spine sulla fronte. Vidi quando lo si distese sopra la croce, si stirò il braccio destro fino al foro dove si sarebbe fissato il chiodo e poi se ne legò solidamente il polso con una fune...Dopo aver inchiodata la mano diritta del Galileo, gli aguzzini si accorsero che la sinistra non arrivava al foro aperto sull’altra estremità della croce. Allora si legò una corda al braccio sinistro di Lui, che poi fu stirato intensamente finché la mano arrivasse al foro stesso. Questa slogatura del braccio causò al Salvatore un atroce strazio...” .

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